L’unico gruppo in Italia specializzato in soluzioni e servizi conto terzi per la produzione di vino Metodo Classico e Metodo Charmat
direttamente presso cantine, attraverso linee di produzione mobili.
L’unico gruppo in Italia specializzato in soluzioni e servizi conto terzi per la produzione di vino Metodo Classico e Metodo Charmat
direttamente presso cantine, attraverso linee di produzione mobili.
Le fasi di imbottigliamento secondo il metodo classico.
Le bottiglie vuote, del formato specifico impostato per la produzione, vengono caricate sul nastro trasportatore pronte per iniziare il percorso di riempimento e tappatura.
Il tiraggio spumante consiste essenzialmente nel favorire una seconda fermentazione del vino spumante che si svolge all’interno della bottiglia. Il vino base viene imbottigliato con l’aggiunta di lieviti selezionati, zucchero di canna e coadiuvanti di remuage. Le bottiglie, attraverso ugelli di riempimento, vengono riempite fino a livello impostato per il formato specifico, pronte per la fase successiva di tappatura tramite tappo a corona di metallo e bidule.
Le bottiglie di vino, riempite a livello, raggiungono la fase di tappatura attraverso impianti tappatori automatici GAI che applicano tappi metallici a corona e cestello in plastica chiamato bidule, che servirà a raccogliere i sedimenti di scarto durante la fase di remuage.
Le bottiglie vengono accatastate su pareti o in cestoni metallici (cestoni per remuage automatico). Nella fase di remuage, le bottiglie vengono disposte inclinate con il collo verso il basso su speciali cavalletti di legno, chiamati pupitres, che aiutano il corretto svolgimento del remuage. Questo fase della produzione del vino spumante Metodo Classico può durare fino a 6 settimane. Viene effettuato anche il remuage automatico con forma automatica con macchine apposite.
I colli delle bottiglie vengono congelati a testa in giù. I tappi vengono fatti saltare attraverso impianti automatici di sboccatura: il tappo con la bidule espelle tutti i sedimenti in esso congelati. Nella fase di dosaggio, per ripristinare la quantità persa durante il degorgement, viene aggiunta una certa quantità di miscela di riserve di vini, zucchero di canna ed altri ingredienti “studiati” da ogni produttore.
Le bottiglie di vino spumante, riempite a livello, raggiungono la fase di tappatura attraverso impianti tappatori automatici GAI, per tappi in sughero. Viene inoltre applicata una gabbietta metallica per tenere in posizione il tappo in sughero a fungo. Ogni bottiglia, prima di passare alle fasi di lavorazioni successive, viene ispezionata visivamente per controllarne la limpidezza (mirage), lavata ed asciugata esternamente pronta al confezionamento.
Ogni linea è dotata di capsulatrice automatica in grado di applicare capsule in polilaminato. Le capsule in polilaminato vengono applicate attraverso rullatura.
Gli impianti di etichettatura permettono l’applicazione di diversi tipi di etichetta per coprire ogni tipo di esigenza da parte del cliente, con estrema flessibilità in fatto di formato e dimensioni: etichetta frontale, etichetta retro, applicazione di collaroni, applicazione di sigillo fiscale.
Le bottiglie raggiungono l’ultima fase del processo di produzione: il confezionamento. Attraverso impianti completamente automatizzati, le bottiglie vengono inserite in cartoni del formato richiesto. Ogni confezione viene chiusa e sigillata con colla a caldo e vengono applicati per ogni cartone informazioni utili (data e lotto di produzione) applicate tramite punzonatura o tramite getto d’inchiostro.
Le fasi di imbottigliamento per vini fermi.
Le bottiglie attraversano la linea di sciacquatura dove vengono lavate a fondo e successivamente la linea di asciugatura in ambiente di alto vuoto che, grazie all’azione combinata dell’azoto durante l’asciugatura, permette di assicurare un successivo riempimento in ambiente protetto ed evitare quindi la possibile ossidazione del vino.
Le bottiglie pulite raggiungono l’ impianto di riempimento e attraverso ugelli di riempimento, vengono riempite fino a livello impostato per il formato specifico, pronte per la fase successiva di tappatura tramite tappo in sughero.
Le bottiglie di vino fermo, riempite a livello, raggiungono la fase di tappatura attraverso impianti tappatori automatici GAI, per tappi in sughero.
Ogni linea di riempimento è dotata di capsulatrice monoblocco in grado di applicare capsule in polilaminato attraverso rullatura.
Gli impianti di etichettatura permettono l’applicazione di diversi tipi di etichetta per coprire ogni tipo di esigenza da parte del cliente, con estrema flessibilità in fatto di formato e dimensioni: etichetta frontale, etichetta retro, applicazione di sigillo fiscale.
Le bottiglie raggiungono l’ultima fase del processo di produzione: il confezionamento. Attraverso impianti completamente automatizzati, le bottiglie vengono inserite in cartoni del formato richiesto. Ogni confezione viene chiusa e sigillata con colla a caldo e vengono applicati per ogni cartone informazioni utili (data e lotto di produzione) applicate tramite punzonatura o tramite getto d’inchiostro.
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